martedì 27 agosto 2013

Scie Chimiche - Fibre sintetiche parassitarie nell'aria

Scie Chimiche e Morbo di Morgellons. Piaghe e ferite che non si rimarginano che producono fibre! Colonie di fibre che si riproducono. La scienza ufficiale non riconosce la malattia, riconducendola a una parassitosi allucinatoria!!! Una Biologa ha raccolto dei campioni nell'aria e ha scoperto che ci sono una gran quantità di queste polveri sintetiche parassitarie, inutile aggiungere che la biologa l'hanno eliminata. Ha anche scoperto che le acque e i terreni contengono 24.000 volte il normale valore di Alluminio...
La Biologa è Sofia Smallstorm e questa nel video è la conferenza che ha tenuto prima di sparire:

mercoledì 5 giugno 2013

I giornalisti non fanno il loro mestiere, di Marco Travaglio

Editoriale di Marco Travaglio, che dalle pagine del Fatto Quotidiano denuncia l'operato della categoria dei giornalisti nei confronti del Movimento 5 Stelle. Prende come esempio Linea Notte su rai3. Il Tiro al Grillo è lo sport preferito dei giornalisti.

Ora basta. Non se ne può più di questi attacchi di Grillo ai giornalisti che raccontano balle. Se però i giornalisti la piantassero di raccontare balle, farebbero cosa gradita, oltre a riscoprire il loro mestiere. Prendiamo il programma forse più pluralista della Rai: Linea notte su Rai3. È diretto da Bianca Berlinguer e condotto da Maurizio Mannoni: due persone serie, due ottimi professionisti. Eppure lunedì han dato vita a una puntata a dir poco imbarazzante, che la dice lunga sul sistema dell'informazione da quando, sulla scena, s'è affacciato il terzo incomodo: M5S. L'equilibrio in studio era la perfetta sintesi di un mondo che non c'è più: quello della cosiddetta destra e della cosiddetta sinistra.

martedì 4 giugno 2013

Intervista a Camilleri: Napolitano e la Costituzione in vacca, di Silvia Truzzi

Bellissima intervista a Andrea Camilleri di Silvia Truzzi. Potrete apprezzare la sua opinione su molti argomenti tra cui la rielezione di Napolitano, i media e la falsa informazione e la trattativa Stato-Mafia.

La signora Rosetta apre la porta di casa sorridente. Un filo di fumo ci guida da Andrea Camilleri, al lavoro nel suo studio: è appena uscito Come la penso, autobiografia in forma di saggi e racconti (Chiarelettere). E da Sellerio il nuovo Montalbano, Un covo di vipere. Nuovo, ultimo no. “Quando mai! L’ultimo Montalbano l’ho già scritto, quando ho compiuto ottant’anni: posso dire che il commissario non muore. E che non sposa Livia, non è tipo da matrimonio Salvo Montalbano”. Lui no, ma Andrea Camilleri sì: quest’anno fanno 56 anniversari di nozze. “Ci vuole tanta voglia di stare assieme. E tanta pazienza”. “Ma il commissario è diventato un fedifrago cronico”, proviamo a protestare. “È perché i maschi quando sentono arrivare la vecchiezza diventano di una fragilità sentimentale incredibile. Quando l’ho detto a mia moglie, mi ha risposto: Spero che non sia autobiografico, Andrea”.

In “Come la penso” tratteggia una sorta di ritratto “genetico” dell’italiano: impietoso.
C’è un modo di pensare, nell’italiano, che è ancora fascista: piace la prevaricazione, la sopraffazione. È un virus mutante, come quello dell’influenza. Si fa il vaccino e già il virus è cambiato. Noi italiani, è sgradevole dirlo, non amiamo i politici che ragionano e agiscono onestamente. Ferruccio Parri, un uomo mite, onesto, era appena stato nominato presidente del Consiglio e già tutta l’Italia lo chiama “Fessuccio”. Non piacciono, all’italiano, le persone dimesse: bello il luccicore delle divise, bella la parola tonante. Berlusconi no, non è un fascista. Ma ha un modo di proporsi, da gerarca, che piace molto perché è speculare a una certa mentalità italiana. I giudici scrivono: “Anche da presidente del Consiglio gestì una colossale evasione fiscale”. In un Paese normale, questo avrebbe annullato Berlusconi; in Italia gli fa guadagnare voti.

domenica 2 giugno 2013

Madrid: Marcia contro la dittatura della Troika

In Migliaia marciano a Madrid, e in altre città europee, contro la "dittatura" della Troika e le misure di austerità.

Migliaia e migliaia di persone in marcia contro le misure di austerità della Troika, cioè dell'Unione Europea, del Fondo Monetario Internazionale, e della Banca Centrale Europea.
Marciano a Madrid, Spagna, dove la disoccupazione ha toccato livelli record.
Per la strada un manifestante dice: 
"Abbiamo il più alto tasso di disoccupazione in Europa e questo governo non fa niente. Al contrario, la riforma del mercato del lavoro invece di incoraggiare la creazione di nuovi posti, aiuta gli imprenditori a licenziare la gente".

venerdì 31 maggio 2013

Trattativa Stato-Mafia, di Marco Travaglio

Articolo di Marco Travaglio , dalle pagine del Fatto Quotidiano. Argomento, trattative stato-mafia e convocazione di Napolitano a deporre. Vice Presidente Csm esprime disappunto su Napolitano in aula, per questioni di "rispetto".

Le eruzioni vulcaniche sono precedute da fenomeni precursori tipo fumarole, ceneri, gas, vapori, lapilli, scintille, frane, scosse sismiche, surriscaldamento del terreno, ebollizione delle acque. È quel che sta accadendo nei pressi del Quirinale dove, dal giorno della sua convocazione come teste al processo sulla trattativa, si attende da un momento all'altro l'eruzione di Giorgio Napolitano. Il primo indicatore rilevato dai vulcanologi è stato lo sciame sismico dei giureconsulti di corte in ebollizione sulla stampa di regime con argomenti squisitamente tecnici: ma come, convocare il Presidente a testimoniare, ma non s'è mai visto, ma dove andremo a finire, signora mia. Ieri sulla Stampa un secondo fenomeno precursore che lascia presagire l'imminente evento eruttivo: un'intervista del vicepresidente del Csm Michele Vietti. Il quale, nell'ordine: è "preoccupato" per un imprecisato "clima da curva sud", "non fa mistero del suo disappunto", "non posso negare che mi lascerebbe perplesso", "fatico a immaginare", "non mi sembra un'atmosfera adatta".

giovedì 30 maggio 2013

L'intervista buffonata di Bersani a Ballarò, di Marco Travaglio

Articolo di Marco Travaglio, in cui parla dell'intervista di Floris a Pier Luigi Bersani nella trasmissione Ballarò. Clima goliardico, come due cazzari al bar, scrive. Questo è giornalismo?

L'altra sera il giornalismo indipendente ha fatto un altro passo da gigante a Ballarò con l'intervista, si fa per dire, di Giovanni Floris a Pier Luigi Bersani. Parevano due compari che si ritrovano al bar dopo tanto tempo e il più cazzaro dei due racconta all'altro che lo voleva la Juve come centravanti, ma lui ha rifiutato perché merita ben di meglio. Solo che al bar, di solito, l'altro compare guarda il cazzaro con un misto di simpatia e commiserazione, e se è molto buono lo asseconda, altrimenti gli ride in faccia. Floris invece assisteva alle bugie di Bersani con compunta partecipazione, alzandogli lui stesso la palla per aiutarlo a mentire meglio. Così lo smacchiatore di giaguari ha potuto raccontare la favola del "governo del cambiamento" con i 5Stelle, abortito per il no di Grillo (tutti sanno che era un governo Bersani di minoranza, in cui i 5Stelle non avrebbero avuto alcun ministro e alcuna voce in capitolo sul programma, che Bersani si era premurato di preparare in anticipo: i famosi otto punti di sutura).

martedì 28 maggio 2013

L'importante è spalare merda a prescindere sul M5S, di Andrea Scanzi

Metto in evidenza un post di Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano, preso dalla sua pagina facebook. Rispecchia abbastanza fedelmente l'idea che mi sono fatto dell'esito di queste Amministrative.

Ieri, a Piazzapulita, ho analizzato il risultato delle amministrative. Molti hanno applaudito, qualcuno si è arrabbiato (li capisco: se non fossi Andrea Scanzi, mi starei profondamente sulle palle). Ho più o meno (già) detto tutto. Ma certe cose è bene scriverle. 1) Le elezioni non le ha vinte nessuno, se non l'astensionismo, e le ha perse il M5S. Negare entrambe le cose è malafede (vedi alla voce "non indugiamo sull'astensionismo"), infantilismo tenero (vedi alla voce "ha vinto il PD") e mirror climbing (vedi alla voce "Noi del M5S non abbiamo perso"). 2) Il M5S era l'ultimo argine al disimpegno, all'astensionismo. Ora sembra saltato anche quel baluardo. E la disaffezione è totale. Se il Pd trova in ciò motivo di gioia, be', complimenti per l'ennesima perversione. 3) Ogni volta che vado in tivù e oso ricordare non solo i difetti (come ho sempre fatto) ma anche i pregi del M5S, arriva l'accusa - o dal Pd, o dal Clan dei CerchioBattisti Intellettualmente Eunuchi - di "servilismo", "Casaleggismo", "Emilio Fede di Grillo" (ma non era Travaglio? Diteci chi lo è davvero, altrimenti io e Marco ci litighiamo la qualifica).

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